I pesci azzurri delle Canarie offrono grandi preparati culinari come sono i marinati. Oltre alle sarde, gli sgombri e le sardine, sono normalmente i protagonisti di questi piatti che sono diversi secondo l’Isola.
Preparazione: Alle sardine si toglie la testa e le spine per prepararle come filetti e si lasciano riposare cinque minuti dopo avere condite con sale e pepe e dopo infarinarle.
Si mettono 200 Cl. de olio in una padella e si friggono. Quando sono leggermente dorate si tolgono dal fuoco e si lasciano in una teglia. Si cola l’olio e si conserva. In un mortaio si schiacciano alcuni grani di pepe, origano e zafferano.
In ualtra padella si mettono altri 200 Cl. d’olio e si friggono i peperoni. Quando sono a punto si metttono da parte. In quest’olio si aggiugno un paio di denti d’aglio tagliuzzato e la cipolla tagliata ad anelli o a lune. Si cuociono a fuoco lento. Quando la cipolla è cotta si toglie.
Nell’olio restante della frittura della cipolla, si aggiunge altro olio, quello in cui si era fritto il pesce. Quando è caldo gli si aggiunge il trito preparato anteriormente e si toglie dal fuoco perchè non si bruci, aggiungendogli un cucchiaio di paprica. Poi, si aggiunge l’aceto, il vino, il succo di limone e l’acqua. In quanto bolla il miscuglio, vi si immergono le sardine e si lascia cuocere un minuto. Togliere rapidamente dal fuoco
In una teglia di vetro o di ceramica mettere uno strato di cipolle e un’altra di sardine e continuare, terminando con la cipolla. Tra uno strato e l’altro distribuire il peperone fritto, un po’ di timo, alcuni grani di pepe nero, alloro e alcune fettine di aglio tritato. Lasciare raffredare la marinata che è ancora nella padella, e una volta fredda vi si aggiungono i restanti 100 Cl. d’olio crudo. Mescolare, coprire il pesce e la cipolla con la slasa e metterlo in frigo per lo meno 24 ore. Preferibilmente, 48 ore