Salita alla vetta

Il Parco Nazionale del Teide

Il tuo respiro è affannoso, e non soltanto per lo sforzo e l'altitudine. Anche perché scorgendo la vetta sempre più vicina, il tuo cuore accelera. Il paradosso è che man mano che ti avvicini alla vetta, meno male ti fanno le gambe. Al contrario, il ritmo dei tuoi passi si fa più allegro, come se il fatto di sapere di avere la vetta a portata di mano ti desse nuove energie... E finalmente in cima. Se qualcuno potesse guardarti in questo momento, vedrebbe soltanto un grane sorriso di soddisfazione dipinto sul tuo volto: ce l'hai fatta! La ricompensa? Le mitiche viste dall'alto che ti fanno sentire il re del mondo.

L'esperienza di salire fin sulla vetta del Teide, con i 3.718 metri che ne fanno la cima più alta di Spagna, è davvero impareggiabile. Esistono varie opzioni per raggiungere la vetta del vulcano. Una di queste consiste nell'arrivarci a piedi attraverso l'unico sentiero che parte da Montaña Blanca, vicino alla strada, il cui tracciato può essere svolto in circa sei ore.

L'altra opzione consiste nel compiere parte del tragitto in teleferica, che arriva nella zona di La Rambleta, a 3.555 metri di altezza. Partendo da qui è necessario prendere il sentiero di Telesforo Bravo per raggiungere la vetta, un percorso di poco più di 200 metri per il quale è necessario un permesso (gestito esclusivamente tramite il sito www.reservasparquesnacionales.es).

Dalla zona di La Rambleta è inoltre possibile recarsi ai belvedere di Fortaleza e Pico Viejo, che non necessitano di alcun permesso e consentono di godersi meravigliose vedute su Tenerife e le altre isole dell'arcipelago.

Chi pernotta al Rifugio di Altavista (alloggio a 3.250 metri di altezza), può accedere al Pico del Teide con la copia della richiesta timbrata che certifichi il soggiorno nel rifugio il giorno stesso, senza bisogno di permesso. A condizione che si abbandoni il sentiero entro le nove della mattina.

Per la salita al vulcano si raccomanda l'utilizzo di indumenti e scarpe adeguati, che proteggano dai cambiamenti di temperatura e consentano di affrontare terreni accidentati. Si raccomanda di non effettuare la salita a persone con disturbi cardiovascolari o a bambini di età inferiore ai tre anni.

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