Chiariamo, prima di offrirle la ricetta di questo piatto, che per fortuna, si può trovare ancora in quasi tutti i ristoranti popolari delle Canarie, che la differenza tra ceci al maschile o al femminile, una denominazione che suole sorprendere a la gente di fuori, è abbastanza facile da determinare: cecio al maschile è il legume crudo, che si trasforma in cecio al femminile, almeno nel dialetto isolano, quando è già stato cucinato.
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Preparazione: i ceci, le costine, e i piedini di maiale (se sono salate) le avremo tenute a bagno in acqua separata –ogni ingrediente prima nella sua acqua – fin dalla sera prima. All’acqua dei ceci, si può aggiungere una punta di bicarbonato che li rende piu teneri. In un’altra acqua si mettono i tre ingredienti coperti e si lasciano bollire a fuoco lento. La pancetta e la salsiccia, a pezzetti viene aggiunta venti minuti dopo che ha iniziato a cuocere.
Mentre in una padella prepariamo un soffritto per l’uso, con olio, aglio, cipolla, pomodoro (pelato e senza semi) e peperone, tutto tagliato a pezzettini minuti. Questo soffritto al quale si aggiunge un po di paprica con la padella già tolta dal fuoco, si versa sulla pentola perchè si amalgami con il resto. Si mette a continuazione delle foglie di alloro, quattro o cinque grani di pepe nero, un po’ di zafferano o colorante e cumino che schiacciamo con il vapore che esce dal bollito, sfregandoli tra le palme delle mani.
Adesso peliamo le patate, le tagliamo a dadini e le friggiamo in olio per aggiungerle al resto quando i ceci sono quasi cotti. Provare se è salato o no (bisogna fare attenzione in questo momento, data la quantità d’ingredienti salati che ci sono in questo piatto).